venerdì, maggio 20, 2005

Referendum sulla Fecondazione Assistita

Riapro bottega per esprimere le mie opinioni circa il dibattito sul tema: la Legge sulla cosiddetta fecondazione assistita e il relativo Referendum abrogativo.

Sono dell'idea che tutto questo affannarsi sul tema "etico" o "libertario" relativo a certe pratiche di fecondazione sia ispirato, stimolato e finalizzato a difendere gli interessi (economici !) di quei poveri "professori" che praticano (a caro prezzo, nelle loro cliniche private) la suddetta fecondazione e annessi.

Non ha nessun senso che un Legge dello Stato debba regolamentare le modalità con cui una coppia può liberamente decidere di mettere al mondo un figlio: chiedete a chi vuole per esempio cogliere il "suggerimento" che la Natura offre ad una coppia sterile per compiere un atto d'amore adottando uno dei milioni di bambini abbandonati nel mondo.

Se esiste una Legge che tutela la fecondazione assistita, cioè la volontà di concepire un figlio indipendentemente dalle condizioni fisiche e di salute oggettive, mi chiedo perché non esiste una Legge che tuteli chi per esempio voglia cambiare sesso, rispetto a quello che ottiene alla nascita. E via di questo passo: voglio essere più alto, più biondo, avere gli occhi azzurri .. per Legge !

Ma no, cari miei, la tanto decantata ricerca medica ha prodotto in questi anni una serie di mostruosità, che sarebbero perfino ridicole se non fossero grottesche: prendiamo ad esempio il Viagra. L'impotenza maschile non è una malattia, ma un "medicinale" come il Viagra rende molti soldini, sfruttando le ovvie frustrazioni di chi si trova in difficoltà. La tanto decantata ricerca medica in tutti questi anni non solo non è riuscita a risolvere, ma non si è neanche sognata di affrontare un "problemino" come la carie, che affligge un numero ben più elevato di persone ed ha costi sociali rilevanti. Perchè ? Perché sconfiggere la carie dentaria vorrebbe dire togliere una importante fonte di reddito ad una ben precisa categoria, anzi "casta" di medici.

E allora mi rifiuto di farmi prendere per i fondelli da tutti i dotti che disquisiscono sulla morale, sulla laicità, sull'autodeterminazione, perfino sulle frontiere di ricerca scientifica aperte o chiuse da questa o quella incarnazione (è il caso di dirlo) dei metodi di fecondazione umana.

E mi sento a disagio di appartenere ad una Società che ha partorito questa Legge, così come questi Referendum.