lunedì, settembre 20, 2004

Prezzi bloccati

Un gran battage pubblicitario ha accompagnato le "misure" intraprese dal governo per raffreddare la corsa dei prezzi.

Mi sarebbe piaciuto che i "media", specie quelli non filo-governativi, avessero maggiormente sottolineato che si tratta di un accordo sui "primi prezzi" e sui "prodotti a marchio" della grande distribuzione (g.d.). Che cosa significa ?

Prodotti "primo prezzo": sono prodotti che vengono già offerti a prezzi bassi. Spesso si tratta di prodotti poco venduti, e altrettanto spesso la qualità (materie prime, concentrazione dei componenti attivi) lascia molto a desiderare. Insomma, non mi sembra un grosso sforzo da parte della grande distribuzione, mantenere fermi i prezzi di questi prodotti, su cui già guadagnano poco. A meno che non si ipotizzi un massiccio cambio di scelta da parte dei consumatori: ma questo non sarebbe né un merito del governo, né dei supermercati.

Prodotti a marchio g.d.: sono prodotti che già vengono venduti a prezzo favorevole, principalmente perché non viene fatta pubblicità su questi prodotti. Sono sempre oggetto di accordi a lungo termine della g.d. con i produttori, quindi anche in questo caso per la g.d. non si tratta di grosse rinunce.

E non dimentichiamo che gli accordi tanto sventolati dal governo riguardano soltanto la g.d., cioè catene di super- e iper-mercati a diffusione nazionale: sarebbe interessante calcolare quanta parte dei consumatori italiani non può usufruire della g.d. e quindi resterà in balia delle oscillazioni (aumenti) dei prezzi decisi dai dettaglianti e dal resto della catena distributiva.

Penso in particolare agli anziani, che difficilmente possono permettersi di andare all'ipermercato e riempire il carrello una volta a settimana: più verosimilmente, comprano quel poco che serve giorno per giorno al negozietto sotto casa.

Ancora una volta la politica di questo governo è: "guai ai vinti" ..

martedì, settembre 14, 2004

Esistono più cose ..

Ho in mente quella frase che dice: "Esistono più cose in cielo e in terra di quante la tua filosofia abbia mai sognato" (Amleto, Shakespeare) e la sua parafrasi di Woody Allen: "E quel che è peggio, la maggior parte delle cose di cui parla la vostra filosofia non stanno né in cielo né in terra".

Immodestamente, vorrei ulteriormente parafrasarla: "Esistono più cose in cielo e in terra di quante ci vengono proposte dal vostro (post-/neo-)capitalismo". Che cosa ci propone il capitalismo attuale ? Prodotti. Cose che si possono comprare. A me sembrano di gran lunga le meno importanti per la vita stessa del genere umano.

Quanti telefonini ci vengono proposti ogni giorno ? Quante automobili ? E per fortuna è tramontata l'epoca degli Swatch e degli orologi in genere .. Ma il diabolico richiamo ad ogni stupida futilità "quotidiana" non tramonta, anzi ogni giorno monta e assurge quasi a regola di vita: sembra che non debba più interessarci se in una famiglia si spendono cifre mai viste per i libri scolastici dei bambini, o anche soltanto per le loro calzature; l'importante è avere a disposizione le "offerte speciali", il trepperdue, o magari gli outlet in cui andare in massa a comprare a prezzi discutibili articoli di abbigliamento che durano sì e no una stagione.

E ovviamente non si parla più di vita sociale, del significato e del valore dell'amicizia, della pace, della coesistenza di culture diverse ma ugualmente degne di affiancarci in questo breve e controverso viaggio che chiamiamo vita. Tutta roba che non si vende e non si compra.

mercoledì, settembre 08, 2004

L'importanza di chiamarsi Ernesto


I sequestratori delle due italiane rapite a Bagdad e degli altri due operatori umanitari iracheni hanno scelto gli ostaggi sulla base dei loro nomi. Lo ha detto il presidente di "Un ponte per", Fabio Alberti, nel corso di una conferenza stampa a Roma. Alla domanda se era vero che i rapitori avevano delle foto e un elenco di nomi, Alberti ha risposto che è "vero a metà": non gli risulta che avessero delle foto ma che hanno chiesto i nomi a tutti gli operatori presenti nell'ufficio di Bagdad dell'organizzazione, e sulla base dei nomi hanno scelto chi portare via.

Sarà, ma io ci sento puzza di Servizi Segreti .. Chiediamoci chi ha interesse a mandare via dall'Iraq le ONG .. E infatti, questo obiettivo lo sta raggiungendo in queste ore:

"Valuteremo le modalità di prosecuzione della nostra attività in Iraq solo quando questa vicenda si sarà conclusa": lo ha detto Fabio Alberti, presidente dell'organizzazione umanitaria "Un ponte per" nel corso di una conferenza stampa a Roma. L'ufficio di Bagdad, ha detto Alberti, oggi è chiuso, "per motivi di sicurezza". Ma la decisione per proseguire l'attività umanitaria in Iraq o andare via, ha spiegato, sarà presa solo dopo che la vicenda del rapimento dei suoi operatori si sarà conclusa.

Ai posteri l'ardua sentenza .. sempre se ci saranno posteri ...

martedì, settembre 07, 2004

Quante altre atrocità "in nome di" ... ?


Non c’è alcuna giustificazione possibile all’uso degli ostaggi e alla loro uccisione. Le religioni che diventano preda del fanatismo sono pericolosissime per tutti, credenti e non.

Aspettando che gli esseri umani diventino onesti e razionali ...


giovedì, settembre 02, 2004

In nome del dio Petrolio

Non riesco a tacere sulla vicenda dei bambini sequestrati in Ossetia da un gruppo di terroristi ceceni.


Mi sembra un chiaro segno che le coscienze di queste persone abbiano ormai toccato il fondo di ogni possibile valutazione umana, prima che morale. Minacciare di morte decine di innocenti (ma la quantità non cambia i fatti, basterebbe minacciare un solo bambino) in nome di un'indipendenza che permetterebbe ai ceceni di sfruttare in proprio le risorse petrolifere su cui poggiano il culo.


Abbiamo perso il senso delle cose, o siamo davvero così disumanamente imbecilli, noi esseri umani ?


Comunque questa triste vicenda vada a finire, sarà una sconfitta umana e morale per tutta l'umanità: se esistesse davvero una Giustizia Divina, dovrebbe farla finita immediatamente con tutti gli esseri umani sulla faccia della terra. I batteri sono sicuramente più degni di sopravvivere !