mercoledì, aprile 28, 2004

media




Il potere mediatico della TV non si discute.
...
Il mondo in una scatola, a colori, dove l’unico obiettivo è non pensare…
Una tv che ti scivola addosso, che ti fa sognare; anzi fa sognare chi di quel
mondo vorrebbe far parte o chi non ha tempo né voglia di affrontare la vita
reale.
Sono quelle che J. Leonard Touadi chiama “armi di distrazione di massa”,
forse meno cruente delle armi vere ma altrettanto dannose.


Luca Cristaldi, laureato in Scienze Politiche, formatore reponsabile del
settore Educazione allo Sviluppo del VIS. Giornalista.

Curiosità ...


  • Condoleeza Rice non è soltanto il nome del Consigliere alla Sicurezza di George W. Bush, ma anche quello di una bella petroliera di 130 mila tonnellate di stazza di proprietà della Chevron Oil Company, colosso degli idrocarburi americano, del cui consiglio di amministrazione l’attuale ministro ha fatto parte e di cui possiede tutt’ora 250 mila azioni.
  • Gomma Arabica, nome scientifico Acacia Senegal, è una pianta da cui si ricava un eccipiente molto usato nell’industria alimentare: quando bevete bevande gassate, mangiate pandori o colombe ne ingerite discrete quantità che hanno una sola curiosa controindicazione. Volete sapere qual’è? Arricchire Osama bin Laden. La società che produce l’85% della gomma arabica nel mondo è infatti la Wadi al Aqiq Company Ltd, società sudanese creata dallo sceicco nei primi anni Novanta quando, reduce dalla guerra afgana, pensò bene di impiegare il suo talento negli affari ed i suoi mujahidin per far soldi in quel di Khartum.
  • Il Muro in Cisgiordania è da poco in costruzione, ma può già vantare numeri ragguardevoli. I lavori, iniziati nel luglio 2002, sono finanziati in buona parte dai 9 miliardi di dollari stanziati dagli Stati Uniti per i fondi Usaid (che sostengono anche le Ong palestinesi) e prestati ad Israele, che è libera di impiegarli per questa costruzione da un milione di dollari al km. In questa prima fase sono stati confiscati più di 1300 ettari di terra per il tracciato e 11 mila ettari per le zone di sicurezza attorno al muro: 65 sono finora le città colpite dal muro e circa 200 mila abitanti. Ma alla tragedia urbanistica si aggiunge quella economica, se si considera che in un’area in cui la sussistenza è assicurata dai scarsi prodotti di una terra arida, la perdita di 7 mila ettari di terreno agricolo, di 31 pozzi confiscati, di 30 km di rete idrica cancellata per un totale di 6 milioni di metri cubi d’acqua persi (in Palestina dal ’67 non si possono scavare nuovi pozzi), si comprende la dimensione della catastrofe che sta investendo la regione


fonti: Internet e varie

venerdì, aprile 23, 2004

Un danno per la cultura delle nuove generazioni


Dai nuovi programmi della Scuola media è scomparso l'insegnamento della "Teoria dell'evoluzione delle specie". L'elenco degli argomenti da trattare non comprende più "L'evoluzione della Terra", la "Comparsa della vita sulla Terra" la "Struttura, funzione ed evoluzione dei viventi" e "L'origine ed evoluzione biologica e culturale della specie umana" .

I programmi pubblicati nel decreto legislativo del 19 febbraio 2004 non contengono tracce della storia evolutiva dell'uomo né del suo rapporto con le altre specie.

Il mancato apprendimento della teoria dell'evoluzione per dei ragazzi di 13-14 anni, rappresenta una limitazione culturale e una rinuncia a svilupparne la curiosità scientifica e l'apertura mentale.

E' senz'altro giusto spiegare che il Darwinismo e le teorie che ne sono conseguite hanno lacune da colmare e presentano problemi insoluti, ma non si può saltare completamente l'anello che lega passato e presente della nostra specie. Chiediamo dunque al Ministero dell'Istruzione di rivedere i programmi della scuola media, colmando una dimenticanza dannosa per la cultura scientifica delle nuove generazioni.


Carlo Bernardini - Dip. di Fisica La Sapienza e Infn
Edoardo Boncinelli - Scuola Int. Sup. StudiAvanzati, Trieste
Luigi Luca Cavalli Sforza - Univ. di Stanford
Bruno Dallapiccola - Ist. Mendel, Roma
Ernesto Di Mauro - Genetica molecolare, La Sapienza.
Dir. Fond. Cenci Bolognetti
Renato Dulbecco - Nobel per la medicina
Margherita Hack - prof. ssa emerita di Astrofisica, Trieste
Giuseppe Novelli - docente di Genetica Umana, Tor Vergata
Franco Pacini - dir. Osservatorio di Arcetri
Massimo Pettoello - Mantovani - prof. di Pediatria,
Foggia e New York
Alberto Piazza - docente di Genetica Umana, Torino
Pier Franco Pignatti - presid. Soc. italiana di Genetica Umana

(23 aprile 2004)

martedì, aprile 20, 2004

con la forza della ragione


a proposito di certe tesi fallaci, IO CREDO che nessun integralismo e nessun razzismo avrà mai ragione nelle vicende umane e nella storia: vinceranno, forse, con la forza bruta, ma non convinceranno "perché per convincere dovrebbero persuadere"...




12 ottobre 1936 - Guerra Civile Spagnola


Scontro tra Unamuno, rettore dell'Università di Salamanca, e il generale Millán Astray, comandante del "Tercio". In risposta a un violento attacco di quest'ultimo ai catalani e ai baschi concluso con il grido "Viva la muerte", il filosofo della generazione del '98, afferma: "Questo è il tempio dell'intelletto. E io ne sono il sommo sacerdote. Siete voi che profanate il sacro recinto. Voi vincerete perché avete la forza bruta. Ma non convincerete, perché per convincere dovrete persuadere. E per persuadere occorre proprio quello che a voi manca: ragione e diritto nella lotta".



Informazioni tratte da

"Il viaggio della memoria
Testimonianze, storia e letteratura
della guerra di Spagna 1936-1939",
Milano, 1999,
di Pietro Ramella. Ibio Paolucci e Franco Giannantoni.


e inoltre:


La cavalcata contro i mulini a vento non è un gesto di follia, anzi:
"aveva ragione il Cavaliere [don Chiosciotte]: la paura, e solo la paura, faceva vedere a Sancio, e fa vedere a noi semplici mortali, mulini a vento nei prepotenti giganti che seminano il male sulla terra. Quei mulini macinavano pane, e di questo pane mangiavano gli uomini induriti nella cecità. Oggi non ci appaiono più come mulini, ma come locomotrici, turbine, piroscafi a vapore, automobili […] mitragliatrici […] ma cospirano per il medesimo male. La paura, e solo la paura sanciopanzesca, ci ispira culto e venerazione per il vapore e l'elettricità […] ci fa cadere in ginocchio davanti ai prepotenti giganti della meccanica e della chimica, a implorare misericordia".

lunedì, aprile 19, 2004

giornalisti

Oggi un argomento "leggero". In un articolo di cronaca ho trovato questa "perla" giornalistica:

Una famiglia agiata, il padre è un medico, ma non tanto da far pensare a un rapimento.

Insomma questo padre è "medico, ma non tanto ..": per far pensare ad un rapimento, bisogna essere medici fino in fondo, eccheccazzo !!

venerdì, aprile 16, 2004

Ninna nanna della Guerra


Ninna nanna, nanna ninna,
er pupetto vò la zinna:
dormi, dormi, cocco bello,
sennò chiamo Farfarello
Farfarello e Gujermone
Gujermone e Ceccopeppe
che se regge co' le zeppe,
co' le zeppe d'un impero
mezzo giallo e mezzo nero.

Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucilli
de li popoli civilli...

Ninna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che commanna;
che se scanna e che s'ammazza
a vantaggio de la razza...
o a vantaggio d'una fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.

Ché quer covo d'assassini
che c'insanguina la terra
sa benone che la guerra
è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse
pe' li ladri de le Borse.
Fa' la ninna, cocco bello,
finché dura 'sto macello:
fa' la ninna, ché domani
rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima
boni amichi come prima.
So' cuggini e fra parenti
nun se fanno comprimenti:
torneranno più cordiali
li rapporti personali.

E riuniti fra de loro
senza l'ombra d'un rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la Pace e sul Lavoro
pe' quer popolo cojone
risparmiato dar cannone!


Trilussa - ottobre 1914

giovedì, aprile 15, 2004

non siamo mica in guerra, vero ? parte terza

Che senso ha tutto questo ?
da: Repubblica.it


ROMA - Il nome dell'ostaggio ucciso è stato dato in diretta su RaiUno, durante Porta a porta, e confermato dal ministro degli Esteri Franco Frattini. E' Fabrizio Quattrocchi, ammazzato con un colpo alla nuca.

...


Fabrizio Quattrocchi, 36 anni, era in Iraq dal novembre scorso dove lavorava per la Ibsa, una società di "investigazioni, bonifica, servizi di sicurezza e allarmi". Originario di Catania, da anni risiedeva a Genova, dove viveva con la famiglia (l'anziana madre è stata colta da malore quando ha avuto la notizia) e la fidanzata. Nel passato aveva a lungo lavorato nella panetteria della famiglia, fino a quando non aveva deciso di cambiare vita: esperto di arti marziali, riservista di fanteria, in Iraq era addetto alla sicurezza personale.


Adesso, ha "cambiato vita" davvero ...

martedì, aprile 13, 2004

TV, pubblicità e minori

Finalmente qualcosa si muove .. ma resteranno parole al vento ? Io proverò a segnalare eventuali eccezioni che riscontrerò personalmente, e naturalmente provvederò a denunciarle.

RACCOMANDAZIONE APPROVATA NELLA SEDUTA DEL 27 GENNAIO 2004 DEL COMITATO DI APPLICAZIONE DEL CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE TV E MINORI

Stop alle pubblicità estreme in TV

"Il Comitato di applicazione del Codice di autoregolamentazione Tv e minori, riunito il 19 gennaio 2004, rilevato che seguita a manifestarsi la tendenza della pubblicità televisiva, diffusa anche in orario di televisione per tutti, a proporre immagini e situazioni di violenza, di trivialità seppure ammantata di ricercatezze, di strumentalizzazione del corpo umano e della sua dignità, oltre a tutto quasi sempre in termini gratuiti rispetto alla natura del prodotto volta a volta oggetto di legittima promozione;
ritenendo che possano derivarne danni ai telespettatori piu' piccoli e indifesi, la cui persona non può essere offesa, sacrificandola agli espedienti ritenuti utili a incondizionati, martellanti incitamenti al consumo;
richiamandosi agli interventi in precedenza espletati e che continueranno ad espletarsi sanzionando caso per caso;
esprimendo apprezzamento per la sensibilità riscontrata nell'Istituto di Autodisciplina pubblicitaria, ed auspicando in una fruttuosa collaborazione
ritiene doveroso appellarsi formalmente al senso di responsabilità e persino di buon gusto dei pubblicitari, degli inserzionisti, ma particolarmente delle emittenti, cui ricorda che sottoscrivendo il Codice - non a caso particolarmente analitico in questo campo - si sono impegnate al controllo delle inserzioni, affinché non entri nelle case un pulviscolo pervasivo che sembra voler sollecitare emozioni estreme."

non siamo mica in guerra, vero ? parte seconda

Forse c'è ancora in Italia chi non ha capito che in guerra si rischia la vita e si muore. Per che cosa ? A volte per qualche barile di petrolio ..


da: repubblica.it


14.03 - AL JAZEERA MOSTRA IMMAGINI 4 OSTAGGI ITALIANI. La televisione del Qatar al Jazira ha mostrato le immagini di quattro uomini che sostiene essere ostaggi italiani della guerriglia irachena.

14.01 - AL JAZEERA, ITALIANI RAPITI. La televisione del Qatar al Jazeera ha detto che la "resistenza irachena" ha rapito quattro italiani in Iraq e reclama la partenza delle forze italiane dal paese.

13.59 - ITALIANI DISPERSI, FARNESINA CONFERMA. La società Dts security ha comunicato alla Farnesina che quattro suoi dipendenti italiani risultano dispersi da ieri in Iraq. Il ministero degli esteri italiano ha attivato tutte le ricerche per verificare l' informazione.

13.37 - NESSUNA VITTIMA UCRAINA. Smentita la notizia della morte di un militare ucraino negli scontri con la guerriglia.

13.35 - LA VERIFICA DELLA FARNESINA.Il ministero degli Esteri "sta verificando" la notizia secondo cui quattro italiani, dipendenti di una società per la sicurezza americana, sarebbero scomparsi nella zona tra Falluja e il confine con la Giordania, in Iraq.

13.31 - CHI SONO GLI ITALIANI RAPITI. Nuovi particolari sui 4 italiani rapiti. Si tratterebbe di nostri connazionali, guardie private alle dipendenze di una società americana, la Dts security, specializzata nella sorveglianza di edifici governativi, industrie, esercizi commerciali e residenze private.

13.29 - FRANCIA CHIEDE AI SUOI CITTADINI DI ANDARSENE - Il governo Raffarin ha raccomandato oggi "in modo formale" ai francesi presenti in Iraq di andarsene immediatamente. Secondo il portavoce del ministero degli Esteri Hervè Ladsous sono "un poco meno di un centinaio" i francesi che si trovano attualmente in quel paese. Ladsous ha anche consigliato a quanti progettino di andare in Iraq di "rinviare il viaggio".

13.05 - IL TG2: 4 ITALIANI RAPITI. Nella edizione delle ore 13 l'inviato del Tg2 a Bagdad, Maurizio Martinelli, smentisce le fonti ufficiali e continua a parlare di 4 funzionari italiani rapiti in Iraq.

domenica, aprile 11, 2004

aforisma


L'aspettativa uccide tutto.
Dare qualcosa per scontato è il vero pericolo, e bisogna che impari a non aspettarti niente,ma solo ad aspettare.
Conosco il desiderio. Mi ha accompagnato per tutta la vita, a volte in modo così violento da far male.
In qualche caso mi ha fatto arrivare vicinissimo a ciò che desideravo, tanto da farmi sperare che un giorno sarei riuscito ad arrivare in fondo.
Non è andata così, ma è ancora il desiderio a spingermi più vicino al centro della vita, della tempesta,di me stesso..
...
La condizione più bella e vitale è fatta di serenità e desiderio.

Iseline Hermann da "Per lettera"

venerdì, aprile 09, 2004

bambini


"Ci sono paesi in cui i bambini vanno a scuola, mangiano torte, guardano i cartoni alla TV e giocano con i soldatini. E ci sono paesi in cui i bambini fanno i soldatini. E come tali muoiono davvero.
...
Il più piccolo aveva forse quattro anni e giaceva riverso fra dozzine di corpi. Accanto a lui, secondo la testimonianza di Macrae, una bambina di dieci anni nuda fino alla cintura.

Contro un albero giaceva un altro gruppo di corpi: qualche bambino, due donne, un adolescente di forse quattordici anni. Una delle due donne era appoggiata contro l’albero, come per cercare protezione, con il capo chino. Vista così poteva sembrare ancora viva. Ma bastava girare intorno all’albero per accorgersi che un missile sparato da un elicottero ugandese le aveva distrutto due terzi della testa."


vedi : Bambini alla guerra
di: Benedetta Cocchini
(giovedì, 08 aprile 2004 18:26)

non siamo mica in guerra, vero ?

da: repubblica.it


16,23 - I 39 operatori della Croce Rossa Italiana a Bagdad stanno bene e sono tutti regolarmente al lavoro: lo assicura Roberto Baldassarelli, direttore dell'ospedale gestito dall'organizzazione di volontariato italiano nella capitale irachena.

16,20 - Il ministero degli Esteri sta "verificando" la notizia del rapimento di quattro italiani, secondo alcune fonti, di due, secondo altre, a Baghdad. Lo hanno detto fonti della Farnesina.

16,17 - Secondo i guerriglieri, i quattro italiani sarebbero stati catturati mentre viaggiavano a bordo di un fuoristrada con a bordo delle armi mentre gli americani sarebbero stati rapiti in un distinto episodio. Un giornalista della Reuters è stato accompagnato alla moschea del villaggio di al-Dhahab al-Abiyad, dove ha visto due ostaggi sorvegliati da una quarantina di combattenti armati di fucili e lanciagranate.

16,15 - Nessuno degli italiani appartenenti alle tre organizzazioni non governative che si trovano attualmente in Iraq - "Un ponte per", "Intersos", e "Ics" - sarebbe stato rapito a Bagdad. Lo ha detto il presidente di "Un ponte per", Fabio Alberti, che si trova nella capitale irachena. "Abbiamo sentito la notizia anche noi - ha spiegato Alberti - ma per ora non sappiamo nulla. L'unica cosa che possiamo dire è che noi ci siamo tutti".

16,10 - Secondo la Cnn sarebbero due gli ostaggi italiani, con altri due americani rapiti mentre sarebbe incerta la nazionalità delle altre due persone sequestrate dagli insorti.

15,44 - I ribelli iracheni annunciano il sequestro di altri sei stranieri. Secondo l'agenzia Reuters si tratta di quattro italiani e due americani. Un giornalista della Reuters ha visto due stranieri prigionieri (italiani a detta dei ribelli), in una moschea in un villaggio nel distretto di Abu Ghraib, alla periferia ovest di Bagdad. Uno dei due era ferito a una spalla, e entrambi stavano piangendo.

passaggio

La Pasqua, secondo l'etimologia ebraica, significa "passaggio".

Nella vita talvolta ci rendiamo conto di affrontare questi "passaggi", a volte li attraversiamo senza rendercene conto.

Oggi non posso fare a meno di pensare a tutti gli esseri umani che ogni giorno vengono "messi in croce" dalle logiche di guerra (vedi box "warnews" a lato).

Non posso arrendermi, non voglio abbandonare la speranza di un mondo migliore, la spinta a cercare, lottare, costruire ciò che i miei ideali mi suggeriscono.

Buona Pasqua. A chi ci crede, e a chi no.

giovedì, aprile 08, 2004

il senso della vita

"Se sei ancora vivo, è perché non sei ancora arrivato al punto in cui dovresti essere" (P.Coelho -- Maktub)

mercoledì, aprile 07, 2004